Come promesso siamo andati in visita al Salone del Mobile 2023. Abbiamo osservato e siamo arrivati alla conclusione che c’è ancora molto da fare per condurre progettisti e persone verso il meraviglioso pianeta dell’Architettura Virtuosa (tema fondante di Missione Architetto).
Sì qualcosa si muove in quella direzione ma ancora molto poco. O meglio ci sono temi che, da sempre al Salone, è bello e facile percepire mentre altri risultano ancora parecchio ostici. Proviamo a osservarli in modo distaccato punto per punto.
Il nostro metodo di visita è semplice. Lo abbiamo deciso (il sottoscritto e Deborah Prando segretario di Missione Architetto e fotografa per l’occasione) pensando a come avrebbe visitato il Salone del Mobile una persona normale, non metodica o preparata specificatamente ma semplicemente guidata da dove la portava il cuore o la vista, ossia tramite la pura emozionalità.
Partiamo per questo dal punto più gettonato e semplice da ritrovare navigando senza meta specifica tra gli allestimenti.
Un allestimento particolarmente riuscito: “FIAT BULB. La sindrome di Edison.” Installazione che ci ha ricordato un libro che suggeriamo di leggere: “I pomeriggi alla media industria” di Andrea Branzi – © Deborah Prando
EMOZIONALITA’
Sempre più le aziende hanno capito, con le loro strategie di marketing, e i progettisti di allestimenti, con la loro creatività spesso troppo ristretta, che siamo esseri emozionali, il più delle volte condotti dalle nostre emozioni inconsce a muoverci anzichè spinti dalla ragione o dalla logica o meglio ancora dalle emozioni vere. Questo produce purtroppo tanta spazzatura perchè per colpirci, colpirci basso, si usano metodi da filibustiere. Non si pensa più al prodotto o a quello che sono i suoi valori funzionali o caratteristici ma si vanno a colpire emozionalità recondite che nulla hanno a che vedere con il prodotto stesso.
Purtroppo tanta comunicazione che ci circonda è fatta così. L’Emozionalità non è però una bestia nera, anzi è un armonioso connubio tra bellezza e mistero, tra colore e meraviglia, tra senso della sorpresa e vicinanza estrema a quello che realmente siamo. Certo le emozioni si muovono dentro di noi in modo unico e diverso ma in ogni caso c’è un filo conduttore che ci riempie di meraviglia anche se quell’abito di sensazioni non fa per noi.
ECOSOSTENIBILITA’ ED EFFICIENZA ENERGETICA
La pietra fondante di Missione Architetto. Sin dal 2012 quando si è data vita all’associazione questo era il punto da cui partivamo. Ora 11 anni dopo cerchiamo tra i padiglioni del Salone del Mobile 2023 i dettami di un principio che ha dato vita ad economia circolare a tanti valori che abbiamo visto sfilare tra manifestazioni, eventi, pubblicazioni ed un’infinità di situazioni varie. Ecosostenibilità è una parola forte ma ancora debole economicamente. Ci vuole impegno da parte di aziende, sostegno da parte dei professionisti e attenzione da parte del pubblico. Purtroppo ancora poco si percepisce di questo girando tra i padiglioni del Salone.
ARTE & DESIGN
Il Salone del Mobile è la patria di Arte & Design quindi sono tanti gli arredi che dimostrano sensibilità a questo tema che in realtà dovrebbe essere base fondante di principio di ogni progetto. A noi piace girare al Salone Satellite tra gli spazi dedicati ai giovani tra scuole di design e prototipi preparati per l’occasione. Quest’anno abbiamo scelto alcuni oggetti che ci hanno colpito per la loro particolarità e ci siamo soffermati su una sedia, che grazie al suo movimento e caratteristiche particolari, mette in condizioni di obbligo chi si siede a mantenere una posizione ergonomica. Le scelte di varietà dei materiali in relazione al risultato estetico che si vuole raggiungere mette questo prodotto tra quelli più meritevoli da essere segnalati. Complimenti ai giovani progettisti di ateliertredici per il progetto della sedia kampana. A nostro parere i veri vincitori della competizione di design dedicata.
PERSONALIZZAZIONE
Personalizzare è una parola magica perchè trasforma un oggetto di design da oggetto comune e sempre uguale in oggetto fatto a nostra misura. C’è un’azienda che su questo tema si è sempre contraddistinta al Salone del Mobile e quest’anno lo ha fatto non solo con i suoi prodotti, sempre innovativi e trasformabili, ma anche con il metodo espositivo. I trasformabili di CLEI sono sempre una fonte di originalità e intelligenza. Il loro stand quest’anno era veramente speciale: vista solo dall’alto e osservazione di un piccolo appartamento di 50 mq. che, ingrandito dalla forza della trasformazione personalizzante, diventava di 62 mq.
LUCE e/è COLORE
Ogni due anni si ripresenta al Salone del Mobile EUROLUCE. Siamo quindi andati diretti in questa parte del Salone per cercare uno dei valori primi della vera architettura: la luce che illumina…magari anche le coscienze. Come sempre tanto da ammirare e da godere. Ci siamo soffermati con piacere su due temi ben allestiti per l’occasione: Fiat Bulb. La Sindrome di Edison (quanto ci ha sconvolto la vita, accompagnadola in tante situazioni, la forma della lampadina) e la seconda coinvolti dalla frase totem dell’opera di Maurizio Nannucci: You Can Imagine The Opposite (immaginare l’opposto di ogni cosa è già un buon inizio per riflettere prima di progettare…come si comporta una buona lampada).
DOMOTICA
Stranamente la domotica, tema potente che penetra velocemente ormai in ogni nostro momento del vivere quotidiano, tramite Smartphone e automobili digitalizzate e vari oggetti del desiderio sempre più tecnologici, stenta ad incontrare l’interesse delle aziende del settore arredo. Abbiamo guardato, cercato, osservato ma ben poco ci ha colpito in questo senso. Unire tecnologia digitale e arredo sembra un binomio blasfemo da respingere senza ragione. Attendiamo quindi con speranza la prossima edizione del Salone del Mobile.
BENESSERE
Il tema, al Salone del Mobile 2023, sembra iniziare ad essere al centro del lavoro di tante aziende. Riteniamo che la Natura sia la prima fonte di ispirazione per poter comprendere a fondo cosa significhi la parola Benessere. In questo caso ci ha colpiti l’allestimento dell’azienda Gessi, specilzzata in rubinetteria e accessori bagno, che con gusto e armonia ha esposto prodotti innovativi ispirati della bellezza della Natura. Un binomio ben visibile nel modello espositivo e nelle scelte progettuali. Una curiosità legata all’accoglienza fattaci dall’azienda, che presentava un bel bancone bar circolare con tante bevande colorate e rubinettria fumante (da notare i nuovi rubinetti con acqua che esce già a 90°),: alla nostra richiesta di assaggiare un bicchiere di un fluido rosastro molto accattivante servito a destra e sinistra ci è stato risposto che tutto quanto proponevano al bar era riservato agli addetti: chi sono gli addetti?… disattenzione nostra o maleducazione del personale dedicato? …Questo il problema.
© Deborah Prando
In linea con questo tema anche tante altre aziende e allestimenti al Salone del Mobile 2023 hanno gioisamente esposto i loro prodotti affiancandoli a piante e fiori di ogni tipo: è già qualcosa. Abbiamo in questo senso apprezzato particolarmente lo stand FLOU che si è contraddistinto per lo stretto legame tra prodotti ed elementi naturali.
Concludendo
La visita al Salone del Mobile è sempre un bel viaggio. Le strade da percorrere sono infinite e la giornata spesa in questi padiglioni è una delle migliori da dedicare per apprendere e crescere sia professionalmente che culturalmente e questo è un messaggio valido per tutti, anche per chi vuole solo arredarsi la propria casa.
Testo: Fabio Vicamini
Immagini: Deborah Prando
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